Sindacato Preoccupato: “Sta Rovinando la Media Nazionale dei Ritardi”

MILANO — Giuseppe Martinelli, 42 anni, impiegato presso una nota azienda milanese, è stato formalmente richiamato dalla direzione per “comportamento antisociale e potenzialmente destabilizzante” dopo essere arrivato puntuale al lavoro per 47 giorni consecutivi.

“È una situazione insostenibile,” ha dichiarato il responsabile delle risorse umane, dott. Paolo Bianchi. “Il signor Martinelli arriva alle 8:59 e timbra esattamente alle 9:00. Questo comportamento sta creando aspettative irrealistiche tra gli altri dipendenti e minaccia l’equilibrio aziendale consolidato da decenni.”

Il caso ha attirato l’attenzione del Sindacato Italiano Lavoratori Moderatamente Tardivi (SILMT), che ha espresso profonda preoccupazione. “La puntualità cronica del signor Martinelli rischia di compromettere una tradizione lavorativa italiana vecchia di secoli,” ha spiegato la segretaria generale Maria Rossi. “Se tutti iniziassero ad arrivare puntuali, l’intera economia del caffè mattutino crollerebbe in poche settimane.”

Secondo uno studio dell’Istituto Nazionale per la Gestione Creativa del Tempo, l’eccessiva puntualità potrebbe costare all’economia italiana fino a 3,7 miliardi di euro all’anno in mancate pause caffè e ridotte opportunità di socializzazione pre-lavorativa.

I colleghi di Martinelli hanno organizzato un intervento. “All’inizio pensavamo avesse problemi a casa,” confida un collega che preferisce rimanere anonimo. “Ma quando abbiamo scoperto che semplicemente si sveglia in orario e non si ferma al bar, abbiamo capito che la situazione era grave.”

L’azienda ha proposto a Martinelli un corso di “de-puntualizzazione” della durata di tre settimane, durante il quale imparerà tecniche avanzate di procrastinazione mattutina e l’arte del “arrivo cinque minuti dopo.”

Nel frattempo, il Comune di Milano sta valutando l’introduzione di una “tassa sulla puntualità eccessiva” per scoraggiare comportamenti che potrebbero danneggiare l’immagine internazionale della città come capitale del “fashionably late.”